Saggistica


Garfagnana, la valle dei terremoti
di Claudio Vastano
Pagine 122 - Euro 12,00
ISBN 9788897973201

L’Italia peninsulare è un territorio geologicamente molto giovane, e per questo motivo è sede di intensi fenomeni tettonici e  vulcanici. La Toscana, e in particolare l’area montuosa delle valli della Garfagnana e della Lunigiana, non fa eccezione. Sebbene nessun comune sia posto in “classe 1” - la più soggetta a rischio   sismico - da sempre questa regione si trova a dover combattere contro la minaccia dei terremoti.
Ma che cosa sono i terremoti, e da quali forze sono provocati?  
Perché alcune regioni italiane sono relativamente immuni ai sismi mentre altre, come la Garfagnana, sono periodicamente costrette a fare i conti con questi fenomeni?
Quali sono le precauzioni da prendere se si vive in una zona ad alto rischio sismico e come ci si deve comportare se si è sorpresi da un forte sisma?
Questo libro cercherà di dare una risposta a queste e altre domande.

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Sul cammino del Volto Santo
di Amedeo Guidugli
Pagine 208 - Euro 15,00
ISBN 9788897973089

Lo straordinario sviluppo che caratterizza Lucca durante il medioevo deriva dalla posizione strategica che la città ebbe fin dall’epoca romana ma anche dal risveglio dei commerci e dei pellegrinaggi che si verifica, soprattutto, dall’XI al XIII secolo; la stessa, infatti, diviene una delle principali stazioni di sosta lungo il cammino per Roma.
La centralità di Lucca nel panorama stradale italiano dell’epoca favorisce sia i rapporti commerciali con le altre regioni limitrofe sia le esperienze e gli scambi culturali fra persone diverse che per motivi di pellegrinaggio od altro si muovono fra il nord e il sud della penisola.
Attraversata, in epoca medievale, dalla celebre via romea (che dai franchi prese anche il nome di via francigena) essa stessa diventerà un richiamo per i molti pellegrini che vi si fermeranno per venerare la celebre effige del ‘Volto Santo’, il grande crocifisso ligneo che, oggi come allora, si trova custodito all’interno delle sue mura urbane.
La tradizione del Volto Santo ha avuto origine nell’VIII secolo, ma è soprattutto intorno ai secoli XI-XII che la sacra immagine spinse molti pellegrini – sia quelli che percorrevano la via romea in direzione di Roma, sia quelli che facevano il percorso inverso - a considerare Lucca come una tappa specifica del loro viaggio. In quella stessa epoca, il culto per questo simulacro raggiunse tale notorietà che perfino il re d’Inghilterra, Guglielmo II (1056-1100) era solito giurare per Sanctum Vultum de Luca.
In questo saggio l'autore ricostruisce la storia degli Hospitali presenti nella valle del Serchio.

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La rivolta antifrancese di Castelnuovo del 1796
La Garfagnana estense del XVIII secolo

di Francesco Boni De Nobili
Pagine 110 - Euro 12,00
ISBN 9788897973164

La notte di Natale del 1796, una colonna in armi di circa tremila uomini di fanteria e artiglieria franco-italiana, agli ordini del generale Rusca, giunge a Castelnuovo di Garfagnana. Sono uomini infreddoliti e muti, avvolti in umidi tabarri, giunti in quella sconosciuta località circondata dai monti dopo un'estenuante marcia da Lucca, dove erano arrivati pochi giorni prima malnutriti, male armati e malvestiti. Lo scopo di quel reparto è di riportare l’ordine dove era scoppiata una rivolta, di catturare e punire i ribelli, di lasciare un segno severo affinché azioni simili non abbiano più a ripetersi. Pochi mesi prima a Pavia, Arquata Scrivia, Binasco e a Lugo di Romagna, le cose si erano svolte in modo tragico: violenze, rapine, morti, città lasciate al sacco della soldataglia. Ma a Castelnuovo di Garfagnana è diverso.
A Castelnuovo nessun ribelle armato si oppone al loro procedere, nessun agguato lungo la via. La popolazione esce timorosa ma festante dalle case, si porta lungo la strada con fiaccole accese,  applaudendo l'ingresso di Rusca e dei suoi uomini. Forse teme che anche lì la mano pesante e spietata di Napoleone si abbatta con lo stesso furore che a Lugo e a Binasco, o forse semplicemente è tranquilla, perché nulla di così grave era accaduto in Garfagnana da giustificare simili punizioni. E poi quei quattro capipopolo che avevano cercato di sollevare una rivolta armata contro l'invasore francese si erano ormai dati alla fuga. Nei giorni successivi, tuttavia, le indagini di Rusca portano all'individuazione di alcune persone che a vario titolo si erano rese complici dei rivoltosi fuggiti. Povera gente senza un piano preciso né un'ideologia da rivendicare. Ma il viaggio di quei soldati affamati e stanchi non poteva né doveva apparire inutile.

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Compendio della vita di San Pellegrino
di Pellegrino Rossi
Con un saggio storico di Normanna Albertini e introduzione di Giuseppe Giovanelli

Pagine 120 - Euro 13,00
ISBN 9788897973072

Quando ci si imbatte in antiche leggende e agiografie di santi, com’è quella di san Pellegrino in Alpe, bisogna innanzitutto ricordare che questi scritti non si preoccupavano di rappresentare la realtà, ma che avevano una funzione pedagogica, narrando, attestando quel che si doveva  sapere o credere attraverso un insieme di immagini dimostrative. Praticamente, correggevano la realtà per trarne quel che serviva a infondere un ammaestramento morale. È un tipo di produzione letteraria non concreta, (come del resto non era realistica la pittura, che raffigurava esclusivamente dei simboli, aderendo a formule convenute), basata su una serie di racconti che riproducevano quel che la società voleva e doveva essere.
Le vite dei santi e le raccolte dei loro miracoli miravano sempre a farli corrispondere a dei modelli e, infine, alla figura stessa di Cristo. In realtà, tutti i santi e le sante hanno cercato, in vita, di avvicinarsi il più possibile e di identificarsi con la persona del Redentore, ma le agiografie enfatizzano e sovradimensionano le loro gesta, aggiungendovi molto di immaginario e di ideale.

Il libro contiene la copia anastatica del “Compendio della vita di San Pellegrino” scritto nel 1755 da Pellegrino Rossi, già autore nel 1736 della “Vita di San Geminiano, vescovo e protettore di Modena”.

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Strage al lager di Hindenburg
di Renzo Pellegrini
Pagine 128 - Euro 15,00
ISBN 9788897973065


Italienische Militär Internierte: IMI. Con questa sigla, inventata da Hitler per non far rientrare i soldati del Regio esercito tra i prigionieri di guerra, la Germania superò gli accordi della Convenzione di Ginevra del 1929, potendo usare gli italiani a proprio piacimento. Dispondendo così di 600.000 schiavi da impiegare nell’industria   bellica del Terzo Reich.
Attraverso il diario di Renzo Pellegrini, internato militare italiano nell’Arbeitslager di Hindenburg in Oberschlesien, conosciamo gli ultimi giorni di vita nel campo di internamento.
Costretti a lavorare in un miniera di carbone a 500 metri di  profondità i prigionieri italiani subiscono l’ultima ferocia nazista. L’autore nei primi anni Novanta decide di fare il viaggio a ritroso per ritrovare una memoria dimenticata. Torna in Slesia a Hindenburg in Oberschlesien, che non è più una cittadina tedesca, ma polacca e che ha ripreso l’antico nome di    Zabrze. Torna e ritrova quello che aveva lasciato.

Il libro offre una ricca appendice documentaria proveniente dagli archivi dei reduci dei Lager tedeschi della provincia di Lucca, conservati presso il Museo storico della Liberazione di Lucca. www.museodellaliberazionelucca.it

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La Romita di Cascio
Storia di un'istituzione monastica dal medioevo ad oggi

di Amedeo Guidugli
Pagine 160 - Euro 13,00
ISBN 9788897973027

Prendendo spunto dalla storia del convento agostiniano di S. Andrea di Cascio (oggi S. Maria Maddalena), situato nel territorio del comune di Molazzana, Amedeo Guidugli ricostruisce le vicende di questa istituzione religiosa ed offre ulteriori spunti sulla vita eremitica in epoca medievale. I primi documenti riguardanti la comunità di S. Andrea risalgono alla seconda metà del secolo XIII, ma G. Barsotti, che parla della storia del convento dell’Angelo sui monti di Brancoli (Lucca) – a cui si legheranno le vicende della nostra istituzione – colloca la fondazione del “pio luogo” od “ospedale” di Cascio intorno all’anno 1230. Non sfugge, nel saggio di Guidugli, un accenno alla terracotta invetriata – opera da ricondurre alla cerchia di Giovan Francesco Rustici (Firenze, 1474-1554) – la quale raffigura S. Maria Maddalena ed era custodita all’interno dell’omonimo oratorio.

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Il reggimento cavalleggeri di Lucca 16°
di Bruno Giannoni
Euro 13,00 - Pagine 168
ISBN 978-88-905675-75

Questo libro è una sequenza di “memorie” per mantenere in vita il Ricordo di un  Reggimento della Cavalleria Italiana dimenticato anche dalla città che pure ha onorato portandone il nome.

Dopo un primo breve racconto di introduzione relativo al definitivo addio del Reggimento alla città di Lucca nel 1909, segue la descrizione della “storia” del Reparto ripartita in tre periodi: dal 1859 al 1909, quando il reggimento lascia la città di Lucca, con la formazione nel 1859 e la partecipazione alle Guerre di Indipendenza; dal 1909 al 1920 con la partecipazione alla guerra italo-turca (Guerra di Libia) ed alla prima Guerra Mondiale sia sul Fronte Italiano che in Albania e Macedonia; infine il terzo periodo, dalla ricostituzione del Reggimento nel 1943, con la partecipazione alla difesa di Roma contro i Tedeschi dall’8 al 12 settembre ’43, al suo definitivo scioglimento ordinato dal Generale Cadorna comandante i Reparti del Regio Esercito in difesa di Roma. Completano la trattazione foto e documenti e alcune pagine relative ad un settore dell’ex Quartiere di Cavalleria di Lucca, in cui trovava sede la antica Fonderia dei Cannoni delle Mura di Lucca.

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La passione per il volo
Storia di un aliantista d'assalto
(Casabianca 1941-Bergamo 1945)

di Ivano Guidi e Andrea Giannasi
Euro 12,00 - Pagine 92
ISBN 978-88-97973-003

Un giovane perito aeronautico con la passione per il volo, diventa aliantista a Casabianca con il tenente Valentino Cus; fa parte delle squadre S.R.A.M. (Squadre Recupero Aeromobili e Motori) dell’aeroporto militare “A. Dell’Oro” di Pisa; è allievo di Plinio    Rovesti e fa servizio dal dicembre del 1943 a Venegono agli aerosiluranti S.M. 79 del gruppo di Carlo Faggioni che annovera tra gli altri Marino Marini e Irnerio Bertuzzi.
Assiste il 29 marzo 1944 alla cattura di un B24 Liberator che scambiando la Svizzera con l’Italia si era trovato con l’intero equipaggio in campo nemico.
Vive i tentativi di rinascita del corpo degli aliantisti d’assalto con il capitano Adriano Mantelli e infine è a palazzo Suardi a Bergamo con lo stato maggiore dell’A.N.R. e il colonnello Baylon.
Con la storia di Ivano Guidi si percorre in prima persona la storia dell’aviazione militare italiana.

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Le antiche misure di Barga
Anno 1582
Il braccio, il passetto, lo staio e il mezzo staio

di Pier Giuliano Cecchi
Euro 10,00 - Pagine 80
ISBN 978-88-905675-82

Barga, storicamente legata a Firenze per dominio, cultura e    tradizioni aveva proprie misure collocate per gli usi commerciali nel 1582 sotto la Loggia del Palazzo Pretorio. Pier Giuliano Cecchi grazie ai documenti dell’Archivio Storico di Barga ricostruisce in questo saggio la storia delle Antiche Misure della città.
L’idea di realizzare questa dispensa storica sulle antiche misure di Barga non nasce dalla mera volontà di mettere nero su bianco quanto conosco sull’argomento affinché, in primis non ne perda io stesso la memoria, oppure per far conoscere il risultato a più persone con la speranza che riesca a suscitare una maggiore attenzione alla nostra storia, che intrinsecamente vuol dire valorizzarla. No! questa volta non è così, ma bensì un atto d’amore ancora più grande verso Barga e la sua storia.
Infatti quelle antiche misure di Barga -lineari e di capacità- che i nostri avi vollero esposte nel 1582 sotto la Loggia del Palazzo Pretorio, sono corredate da una legenda errata e questo lavoro intende fornire tutti i dati per una corretta riproposizione.

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La battaglia di Sommocolonia 
26 dicembre 1944 

di Dario Giannini, Vittorio Lino Biondi 
Traduzione di Anne Leslie Saunders
Euro 13,00 - ISBN 9788890567551 

L’attacco a Sommocolonia inizia verso le 04.00 del 26 dicembre, con la 3^ Compagnia del 4° Hoch che attacca frontalmente il paese, proveniendo dalla strada di Lama. La compagnia incappa involontariamente in un campo minato difensivo la cui posizione era stata variata alcuni giorni prima e che provoca 46 perdite (praticamente più di mezza compagnia), tanto che viene “scavalcata” dalla 2a Compagnia che attacca dal basso Sommocolonia salendo dalla selva della Mariola. Alcuni tedeschi sono riusciti a penetrare il perimetro difensivo del paese già dal mattino presto del 26, dalla parte bassa provenienti appunto da Pruno, approfittando anche della “allentata” sorveglianza che la festività natalizia della sera precedente ha indotto nei soldati di colore della 92a . In questo libro la ricostruzione grazie ai testimoni della Battaglia di Sommocolonia.

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Il commissariato di Ludovico Ariosto in Garfagnana
Ludovico della tranquillità tra i “poveri humili” 

di Vittorio Angelino
Euro 13,00 - ISBN 9788890567568 

Lontano dalla sua amata Ferrara, dalla sua amata Alessandra, dai fasti della corte estense e dai prestigiosi incarichi diplomatici ricoperti in precedenza, si realizza nella tormentata Garfagnana del XVI secolo un'esperienza di vita unica sia per l'uomo Ludovico che per il poeta Ariosto che mette mano alla terza edizione del Furioso. In Garfagnana, il grande poeta dimostra di essere un validissimo governante, probo, onesto ed incorruttibile, attento alla res publica e deciso a piantare per la prima volta in quella terra la parola "giustitia".

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Pietro da Talada
Un pittore del Quattrocento in Garfagnana

Normanna Albertini
Anno di Uscita: marzo 2011
ISBN:
ISBN 13: 9788890567506
Pagine: 200
Prezzo: 15,00
Con illustrazioni a colori
Il saggio traccia la storia del pittore Pietro che dal paese reggiano di Talada, attraversò
gli Appennini per trovare fortuna in Garfagnana. Normanna Albertini con i saggi di
Mario Rocchi, Fratel Arturo Paoli, Andrea Giannasi, Umberto Bertolini, Pierdario Galassi
e Gianluca Farusi, ricostruisce la vita nel 1400 tra arte, superstizioni e tradizioni.


“La vita descritta nel libro è quella che si svolge fuori dalla scena abituale a cui ci hanno educato i saperi “alti”; è quella “oltre il palco”. È quella che fa rivivere l’Appennino com’era e invita a conoscerlo com’è: l’anonima, minuscola Borsigliana, per esempio, che nasconde l’incanto del trittico di Pietro, ma anche le vacche e le pecore di Talada oggi scomparse dal paesaggio. Non un semplice testo sulle opere del Maestro di Borsigliana, dunque, ma uno studio particolareggiato su ciò che sta dietro, dentro e intorno a quelle opere.”

Garfagnana, alta valle del fiume Serchio. Borsigliana è, con la piccola villa di Vergnano il  “Comune Burciliani”. Più su, Rocca Soraggio è, invece, una fortezza la cui chiesa sorge su una roccia dinanzi a Villa Soraggio. In basso, un torrente; tutt’intorno rupi, strapiombi, foreste. Il periodo è la prima metà del Quattrocento. Pietro è un pittore, dipinge madonne  e viene dall’Emilia, dal minuscolo villaggio di Talada, che, con tutta la Garfagnana, fa parte del Ducato Estense. Siamo già in quella che Vasari chiamò “la seconda età” dell’arte, quella della Rinascenza, dopo la “prima età”, dove Giotto aveva ripreso l’immagine e lo spazio naturale. Eppure, Pietro prolunga quel passato nello stile “gotico internazionale”. Pietro dipinge tavole: di grandi dimensioni, col fondo oro. Vergini col Bambino in armoniosa immobilità; i corpi delineati da dolci linee e colori intensi. Dipinge in Garfagnana – verrà poi identificato col Maestro di Borsigliana, autore del grandioso trittico - ma anche a Stazzema, dove lascia una Madonna Assunta. Seguendo il suo percorso, ne incontriamo le opere, ma entriamo anche nella vita degli artisti, nel mondo dei colori e dei loro significati. Nella storia viva dell’Appennino. Addentrarsi in quel lontano tempo immobile significa recuperare uno spazio, anche mentale, dove i luoghi rinviano alle attività degli uomini, alle tradizioni, alle usanze, alle micro storie che sono poi i tasselli anonimi della grande storia.

BIOGRAFIA

Normanna Albertini è nata a Gombio, nel comune di Ciano d’Enza (oggi Canossa), nel 1956. Insegnante presso il Centro Territoriale Permanente – Educazione agli adulti, vive e lavora a Castelnovo ne’ Monti. Impegnata in varie iniziative di solidarietà, scrive da anni per Tuttomontagna, mensile dell’Appennino emiliano. Ha pubblicato nel 2004 il romanzo Shemal (Chimienti editore – Taranto), nel 2006 il romanzo Isabella, sempre dello stesso editore, e nel 2009 per Prospettivaeditrice Pietro dei colori, opera di narrativa. Nel 2010 è risultata tra i vincitori del premio letterario “Garfagnana in giallo”.

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